Conto Termico 3.0: importanti novità in arrivo

In cosa consiste il Conto Termico 3.0?

Il Conto Termico è un incentivo promosso dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per favorire l’efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili in edifici privati e pubblici. Tra gli interventi incentivabili ci sono l’installazione di impianti come pompe di calore, caldaie a biomassa, e pannelli solari termici, che permettono di produrre energia termica utilizzando fonti sostenibili come l’energia solare, aerotermica, geotermica o idrotermica​

Questi incentivi possono coprire fino al 65% delle spese sostenute per interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici, come la sostituzione di caldaie obsolete con sistemi a biomassa o pompe di calore, oltre che l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria​

Il Conto Termico 3.0 è una versione aggiornata degli incentivi già esistenti per l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Attualmente in fase di definizione, con l’adozione prevista entro la fine del 2024 o l’inizio del 2025, questo nuovo strumento mira a incentivare piccoli interventi di miglioramento energetico sia per soggetti pubblici che privati.

Quali sono le principali differenze fra il conto termico 2.0 e il conto termico 3.0?

Le principali differenze tra il Conto Termico 2.0 e il futuro Conto Termico 3.0 includono modifiche strutturali e ampliamenti di beneficiari e interventi ammissibili. Ecco un confronto:

1. Ampliamento dei beneficiari

  • Conto Termico 2.0: Includeva privati, aziende, Pubbliche Amministrazioni (PA) e ESCO (Energy Service Company).
  • Conto Termico 3.0: Amplierà la platea dei beneficiari includendo comunità energetiche rinnovabili, configurazioni di autoconsumo collettivo e enti del terzo settore, come RSA, associazioni sportive e ricreative​

2. Interventi ammissibili

  • Conto Termico 2.0: Gli incentivi coprono la sostituzione di impianti di riscaldamento con sistemi a pompe di calore, impianti a biomassa e solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
  • Conto Termico 3.0: Introduce nuove categorie di interventi, come:
    • Sistemi di schermatura e ombreggiamento.
    • Installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
    • Impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo, ma solo se combinati con pompe di calore​

3. Semplificazione per le Pubbliche Amministrazioni

  • Conto Termico 2.0: Le PA avevano accesso agli incentivi con modalità tradizionali, senza particolari agevolazioni.
  • Conto Termico 3.0: Prevede procedure più snelle per le PA, come la possibilità di prenotare le risorse finanziarie prima di iniziare i lavori. Questo semplifica la pianificazione degli interventi​

4. Restrizioni per le ESCO

  • Conto Termico 2.0: Le ESCO potevano accedere agli incentivi per tutti gli interventi di efficienza energetica.
  • Conto Termico 3.0: Limita l’accesso agli incentivi per le ESCO solo ai grandi interventi, come la sostituzione di impianti di climatizzazione con potenza superiore a 70 kW o impianti solari termici di grandi dimensioni​

5. Nuove tecnologie e configurazioni incentivabili

  • Conto Termico 2.0: Gli incentivi erano concentrati su tecnologie di base per il miglioramento energetico, come le pompe di calore e le caldaie a condensazione.
  • Conto Termico 3.0: Sostiene nuove tecnologie, come sistemi ibridi (pompe di calore + caldaie a condensazione), impianti per teleriscaldamento a basse temperature e configurazioni di condivisione di energia termica tramite reti rinnovabili​

Conviene attendere l’uscita del conto termico 3.0 prima di fare interventi di miglioramento e ammodernamento degli impianti energetici?

Decidere se conviene attendere l’uscita del Conto Termico 3.0 dipende da diversi fattori legati al tipo di intervento che intendi realizzare e al tuo grado di urgenza.

Ecco alcune considerazioni per aiutarti nella decisione:

  1. Nuovi interventi ammissibili: Il Conto Termico 3.0 includerà alcune novità, come l’incentivazione per impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e stazioni di ricarica per veicoli elettrici, a condizione che siano installati insieme alla sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con pompe di calore​Se questi interventi sono tra quelli che intendi effettuare, potrebbe essere conveniente aspettare per beneficiare dei nuovi incentivi.
  2. Espansione dei beneficiari: Se rappresenti una comunità energetica rinnovabile, ente del terzo settore o configurazione di autoconsumo collettivo, il Conto Termico 3.0 potrebbe offrirti opportunità che non sono disponibili nella versione attuale​
  3. Miglioramenti per le Pubbliche Amministrazioni: Se rappresenti una PA, le nuove regole semplificate potrebbero rendere più agevole l’accesso ai fondi e alle risorse per la riqualificazione energetica. La possibilità di prenotare fondi prima della realizzazione dei lavori è un vantaggio che potrebbe favorire l’attesa​
  4. Procedura attuale vs. futura: Se gli interventi che desideri effettuare sono già ammissibili nell’attuale Conto Termico 2.0 e non vi sono nuove tecnologie o configurazioni che ti interessano particolarmente nel 3.0, allora potresti considerare di procedere subito, evitando l’incertezza sui tempi di approvazione definitiva del Conto Termico 3.0 (prevista per la fine del 2024 o inizio 2025)

In sintesi, se gli interventi pianificati rientrano tra quelli che beneficeranno di nuove agevolazioni o se appartieni a categorie che verranno incluse con il Conto Termico 3.0, potrebbe essere vantaggioso attendere. Tuttavia, se hai già accesso agli incentivi e la necessità di procedere è urgente, potresti valutare di sfruttare il Conto Termico 2.0 attuale.

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