Piano Transizione 5.0: come dargli una carica con il fotovoltaico
Il Piano transizione 5.0 permette notevoli vantaggi a chi lo adotta. Ma per quale motivo è opportuno avere ANCHE un impianto fotovoltaico?
Integrare un impianto fotovoltaico con il Piano Transizione 5.0 offre alle aziende l’opportunità di migliorare l’efficienza energetica e beneficiare di incentivi fiscali significativi. Ecco come procedere per massimizzare i vantaggi:
1. Identificazione degli Obiettivi
- Riduzione dei Consumi Energetici: L’impianto fotovoltaico deve contribuire a una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per accedere ai benefici del Piano Transizione 5.0. È utile stimare in anticipo quanto l’installazione possa ridurre i costi energetici.
2. Scelta dei Componenti
- Pannelli Fotovoltaici: Assicurarsi che i pannelli siano prodotti nell’Unione Europea e soddisfino i requisiti di efficienza previsti dalla normativa. Solo i moduli conformi possono beneficiare degli incentivi
- Sistemi di Accumulo: Valutare l’integrazione di sistemi di accumulo dell’energia prodotta, che possono migliorare ulteriormente l’autoconsumo e la gestione dell’energia.
3. Progettazione dell’Impianto
- Intervento Trainante: L’installazione del fotovoltaico deve essere accompagnata da un intervento trainante, come l’acquisto di macchinari innovativi o sistemi di monitoraggio, che dimostri una riduzione dei consumi energetici
- Sistemi di Monitoraggio: Implementare sistemi per monitorare i consumi energetici e l’efficienza dell’impianto, che sono considerati strumenti intelligenti e possono rientrare tra gli investimenti agevolabili
4. Accesso agli Incentivi
Le aliquote di base del credito d’imposta, laddove l’investimento consegua una riduzione non inferiore al 3% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, una riduzione non inferiore al 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, sono:
- 35% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 15% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
- 5% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.
Le aliquote del credito d’imposta, laddove l’investimento consegua una riduzione superiore al 6% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, di riduzione superiore al 10% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento,
- 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
- 10% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.
Nel caso in cui l’investimento consegua una riduzione superiore al 10% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, di riduzione superiore al 15% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, le aliquote diventano
- 45% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 25% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
- 15% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.
5. Tempistiche
- Scadenze: Gli investimenti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025, ma è possibile iniziare a beneficiare degli incentivi per spese già sostenute dal 1 gennaio 2024
6. Formazione del Personale
- Cultura Energetica: Investire nella formazione del personale per garantire una corretta gestione e manutenzione dell’impianto fotovoltaico, massimizzando così i benefici economici e ambientali.
Conclusione
Integrare un impianto fotovoltaico con il Piano Transizione 5.0 non solo consente alle aziende di ridurre i costi energetici e migliorare la sostenibilità, ma offre anche opportunità significative di risparmio fiscale. La chiave per un’integrazione efficace è pianificare attentamente gli investimenti, scegliere componenti adeguati e rispettare le normative richieste per accedere agli incentivi disponibili.
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